Mobilità e Viabilità della Valpolcevera – Ponte Morandi

 

 

Questa mattina ho inviato la seguente lettera via mail alle istituzioni cittadine alla luce della situazione viabilità e mobilità della Valpolcevera per dare un contributo al miglioramento della situazione.

Qua a fianco la situazione traffico alle ore 08:00.

 

Alla cortese attenzione delle

Autorità competenti.

 

Ass. Lavoro e Politiche attive delle Occupazioni, Trasporti, Rapporti con le Organizzazioni Sindacali, Promoz.Turistica e Marketing territoriale, Oraganizzazione e Personale, tutela dei Consumatori della Regione Liguria

 

Sindaco del Comune di Genova – Città Metropolitana di Genova

 

Vice Sindaco – Assessore alla Mobilità e Trasporto Pubblico Locale del Comune di Genova

 

Presidente Municipio V Valpolcevera – Comune di Genova

 

Genova, 04/09/2018

 

Oggetto: Trasporti e Mobilità in Valpolcevera dopo il crollo del Ponte Morandi.

 

Con la presente riporto alcune considerazione sulla viabilità e mobilità della Valpolcevera in direzione del centro della città di Genova a seguito del crollo del Viadotto autostradale sul Polcevera.

In quanto residente nel comune di Genova, nel quartiere di San Quirico, questa mattina ho sperimentato l’utilizzo dell’auto per venire in centro e ho constatato che, non appena uscito di casa, una lunga coda di veicoli iniziava in località Serro (nella strada opposta al centro commerciale Ipercoop), sulla direttrice che porta al casello autostradale di Bolzaneto, e tutte le direzioni verso lo stesso casello (p.e. la direttrice dalla Val Secca – Comune di Serrà Ricco) erano intasate fin dalle prime ore del mattino (ore 7.00 circa).

Premesso che è importante non utilizzare il mezzo privato se non strettamente fondamentale, è inevitabile l’utilizzo del mezzo pubblico.

Tuttavia, da parte del sottoscritto raggiungere la metropolitana AMT al capolinea Brin (ma anche la stazione FFSS di Bolzaneto) risulterà un viaggio dal tempo lunghissimo perché i mezzi pubblici (linea AMT 7) passano sulla stessa direttrice verso il casello autostradale di Bolzaneto, ad oggi causa di forti rallentamenti di viabilità. Dunque Bolzaneto risulta nodo importate per ripensare alla mobilità in questo frangente, subendo l’inevitabile traffico e inquinamento veicolare proveniente sia da Nord sia da Sud della Valpolcevera e valli attigue per immettersi/per uscire dal casello autostradale.

Risulta altresì che il traffico intorno al nodo autostradale provochi ritardi alle linee extraurbane dell’ATP con inevitabili conseguenze per gli utenti che perdono coincidenze con altri mezzi pubblici.

Si deve pensare di dividere la mobilità pubblica della Valle (in riferimento al Municipio V e ai comuni limitrofi a Genova) in due settori che ruotano tra la stazione ferroviaria di Bolzaneto/Pontedecimo e il capolinea metropolitano Brin dell’AMT.

La stazione di Bolzaneto e quella di Pontedecimo (ma anche quella di San Biagio – San Quirico, attualmente non fruibile in base agli orari ferroviari!) devono essere il riferimento per la parte media alta del Municipio V e dei comuni dell’alta Valpolcevera. In tal senso:

  • va potenziata la linea ferroviaria Arquata/Busalla/Bolzaneto con una frequenza maggiore di treni rispetto a quella odierna soprattutto nella fascia oraria lavoro/scuola. Ad oggi gli orari di partenza dei treni per e dal centro di Genova sono i seguenti nella fascia oraria 06:00 – 09:00:
    • da Genova Pontedecimo partenza alle ore 06:12 – 07:02 – 07:30 – 08:14 – 08:53;
    • da Genova P. Principe partenza alle ore 06:13 – 07:01 – 07:57.

Analoghe considerazioni possono essere fatte per la fascia oraria serale e tale potenziamento di frequenza nel tratto Busalla/Arquata Scrivia sgraverebbe l’autostrada da ulteriore traffico verso Genova con minore incidenza sul casello di Bolzaneto con riferimento all’immissione di veicoli (vedi considerazioni successive).

  • è necessario che i treni fermino anche alla Stazione di San Biagio – San Quirico.

Invece la stazione della metropolitana Brin deve essere il riferimento per la restante parte della Vallata (per i quartieri di Teglia/Rivarolo e Certosa, nonché Begato/Diamante/Cige), zona del Muncipio questa attualmente servita dalle linee AMT 7, che nelle fasce di punta tuttavia risente del traffico del nodo autostradale di Bolzaneto, dalla linea 270 e della navetta gratuita Bolzaneto/Rivarolo. In tal senso va rimodulato l’orario della frequenza della metropolitana nelle ore di punta (lavoro/scuola), considerati i flussi di utenti in aumento con l’impossibilità dell’utilizzo della Stazione di Rivarolo, poiché già prima del crollo del Ponte, la metropolitana partiva già a pieno carico dal capolinea BRIN.

In riferimento al nodo autostradale di Bolzaneto, le lunghe code che si stanno formando sulla viabilità ordinaria per accedere allo stesso, non solo creano traffico e inquinamento in particolare per il quartiere di Bolzaneto, ma rendono ancor più disagevole il percorso di mezzi d’emergenza, innanzitutto verso gli ospedali, sia in ingresso e in uscita dalla Valpolcevera.

Sarebbe opportuno valutare altresì che l’immissione dei veicoli sull’autostrada, nella corsia di accesso sull’A7 – direzione centro, fosse agevolato dai mezzi già in transito sul sedime autostradale, valutando anche un eventuale restringimento da due a una corsia del tratto autostradale antecedente all’uscita/immissione del casello di Bolzaneto nella fascia oraria di punta (mattina/sera) per agevolare l’accesso dei veicoli dalla città ed evitare ripercussioni sulla viabilità ordinaria/cittadina.

Tale fotografia è stata fatta non tenendo presente che i flussi di persone e veicoli saranno in aumento con la ripresa del calendario scolastico.

Queste considerazioni e questi suggerimenti sono offerti per dare un punto di vista di un cittadino, nella speranza che possano arricchire le valutazioni già in corso per migliorare la viabilità e vivibilità della Valpolcevera e delle valli limitrofe e garantire la mobilità legata al lavoro, alla scuola, alla sanità e al tempo libero.

In attesa di riscontro, ringrazio e porgo buon lavoro.

 

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